lunedì 2 gennaio 2017

La scelta dell'amico a quattro zampe


Un argomento che mi sta molto a cuore è la scelta dell'amico a quattro zampe: troppe volte vedo cucciolate di cagnolini abbandonati o buttati nelle immondizie e ignorati, mentre contemporaneamente vengono acquistati a prezzo altissimo cani di pura razza.

Mi riferisco alla specie canina in particolare ma lo stesso discorso vale anche per i gatti o per altri animali domestici.

Premettendo che ognuno è libero di intraprendere la scelta che preferisce, tengo a fornire la mia opinione su questa tematica.
Tramite Facebook o internet è possibile venire a conoscenza di molte associazioni che si occupano dell'adozione di cani meno fortunati, solitamente incroci e spesso ancora in tenera età, che vengono ritrovati dopo l'abbandono e curati da volontari in attesa che trovino una sistemazione migliore.


Sono fermamente convinta che un cane meticcio sia frutto del caso e della natura stessa e quindi in genere porti con sé maggiore intelligenza, salute e buona indole.

Mentre i cani di razza spesso tendono a portarsi dietro tare ereditarie dovute a intensive fecondazioni (spesso in pessime condizioni, con gravidanze ripetute in breve tempo e di frequente tra componenti di una stessa famiglia) e quindi talvolta sono caratterizzati da malattie o da comportamenti negativi ereditari.
Negli incroci questo tende a non avvenire perché i difetti tipici di una specifica razza tendono a sfumare e ad alleggerirsi, questo soprattutto se vengono presi a pochi mesi di vita, quando è ancora possibile dargli la giusta direzione attraverso la nostra educazione.

Posso citare la mia esperienza e quella dei miei genitori, che abbiamo scelto di accogliere nelle nostre case cuccioli meticci e non possiamo più fare a meno di loro.
Ricordo ancora i loro occhi un po' smarriti appena hanno varcato la soglia di casa, per poi assorbire tutto il calore e l'amore che gli stavamo dando e abituarsi immediatamente alla nuova accogliente atmosfera.
Entrambi infatti sono cani felici e pieni di vita, che non hanno mai mostrato segni di nostalgia per la loro mamma o i fratellini nonostante avessero solamente due mesi di vita, completamente privi di paure nei confronti di qualsiasi cosa -persino dei botti di Capodanno- e immensamente fiduciosi nei propri padroni.
Si tratta certamente anche di un pizzico di fortuna e non sempre si riesce a indovinare quale sia il cane più adatto a noi ma credo, che un po' come con le persone, tra noi e l'animale si crei una sorta di intesa, di richiamo (anche solo da una fotografia), che ci fa capire quale sia quello giusto.


Vorrei indicarvi qualche associazione che conosco:




Ce ne sono tante altre, tutte disponibili a portare i cani verso il nord tramite staffette.


Qualunque cane o animale decidiate di far entrare in casa vostra, tenete presente che rappresenta un grande impegno e che a volte questo comporta delle rinunce e dei sacrifici: tutto questo verrà ripagato quando rientrerete stanchi dal lavoro e quei profondi occhi saranno lì ad aspettarvi con gioia, quando sarete soli e vi faranno compagnia sul divano, quando sarete tristi e accarezzare quella morbida palla di pelo vi farà sentire subito meglio, quando portarli fuori con voi darà finalmente un senso alle vostre passeggiate.


Se desiderate pormi delle domande sulla mia esperienza o altro, sono a vostra disposizione.

Vi lascio con una foto di Pepe e Lupin,
un abbraccio e a presto




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